Nei giorni scorsi mi è stato fatto notare che sul sito di Stroncature era difficile leggere il progetto di Stroncature nel suo complesso. Ho provato a rimediare, cercando di spiegare nella maniera meno articolata possibile che cos’è Stroncature e che cosa facciamo. L’idea di Stroncature nasce da due riflessioni. La prima: Internet 2.0, dove tutti possono parlare di tutto, è finito. Di qui la necessità di analisi, recensioni, approfondimenti da parte di chi ha gli strumenti per farlo. La seconda: i censori dei tempi moderni lo chiamano consumismo, a noi piace chiamarla economia dell’abbondanza ed è una cosa straordinaria e unica nella storia dell’umanità che ha sempre dovuto lottare contro la scarsità. Ma nell’economia dell’abbondanza c’è un problema, e cioè la difficoltà di orientarsi per capire cosa vale la pena acquistare (informazioni, prodotti, servizi) e cosa è meglio lasciar perdere; a cosa dare credito e a cosa no; quali informazioni sono affidabili e quali no.
Gli spettri del passato
I passi in avanti che sta compiendo il processo di integrazione europea sono straordinari e non possono che entusiasmare quanti in quel progetto hanno sempre creduto. Certo, è anche vero che questo straordinario balzo in avanti sta avvenendo sotto la spinta violenta delle crisi prodotta dal Covid-19, dimostrando la validità dell’assunto di Schuman e cioè che l’Europa avanza attraverso la risoluzione di crisi. Il che è abbastanza normale, anzi si potrebbe dire “naturale” e anche, sotto altri punti di vista, politicamente opportuno…
Ascesa e caduta delle società aperte: Roma (quarta parte)
Fiumi di inchiostro sono stati scritti su Augusto: il grande restaurato della repubblica, il più grande baro della storia, dittatore feroce e padre della patria. Quali fossero le sue reali intenzioni è “di importanza secondaria”, così come non è essenziale determinare l'esatta collocazione costituzionale del suo potere. Un dato di fatto è tuttavia inconfutabile: dopo la vittoria di Azio, dopo aver “trionfato con la violenza”, egli divenne “il signore dello stato romano”.
«Come ogni velista impara sulla propria pelle, non è saggio lottare contro il vento: la strategia giusta è solitamente profittare della sua forza per farsi spingere. Con abilità nello sfruttare gli angoli di incidenza, con pazienza, e spesso con un po’ di fortuna, si naviga anche controvento. Sapendo che la planata di un windsurf può produrre un uragano all’altro capo del globo, e poche parole di un leader politico possono fare la differenza»: è uno degli esempi che Roberto Menotti utilizza per spiegare il nesso fra le relazioni internazionali e le teorie della fisica quantistica o i meccanismi dell’evoluzione. Perché le scienze hanno molto da dire all’arte della politica e sono sempre più utili per comprendere il nostro mondo, complesso, incerto e in parte imprevedibile.
A dieci anni esatti dalla pubblicazione di Mondo Caos, Stroncature ospita un dibattito con Marta Dassù, Vittorio Emanuele Parsi e Roberto Menotti per valutare se e quanto quel testo è invecchiato bene e se le previsioni fatte allora, e gli assunti teorici su cui erano basate, si sono verificate. Per partecipare al dibattito è necessario iscriversi.
The COVID-19 Pandemic has brought about significant upheaval in people’s lives across the globe. Its spread has not only impacted on healthcare systems but also led to an abrupt interruption to traditional modes of education and carrying out research on campus, catapulting educators and academics online, leading to teaching, assessment and researching remotely in order to bridge that gap. This seminar provides a platform of discussion among academics on adapting at such a fast pace and the challenges faced as well as an opportunity to consider the glass as half full while moving forward through the de-escalation period and reflecting on what the future holds.
Gli insegnamenti di Ayer e Popper sul metodo che conduce alla conoscenza devono applicarsi anche in archeologia. Possono ammettersi altresì ipotesi e collegamenti non verificabili/falsificabili empiricamente, ma euristicamente validi, purché non presentati come risultato di un'elaborazione compiuta: anche in archeologia bisogna distinguere fra una teoria e una supposizione plausibile. Quest'ultima può essere utile per orientare uno studio, ma il suo valore conoscitivo si esaurisce in una funzione di stimolo.