Per quanto mi risulta, Voltaire non ha mai detto quella stupidaggine che gli viene spesso attribuita “Non sono d'accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu lo possa dire”. Che fa il paio con l’altra frase assurda che spesso si ripete “right or wrong it’s my country”. Vorrei proprio vedere quanti sono disposti a morire perchè un nazista possa sostenere liberamente il primato di una razza per poter accoppare tutte le altre. E quanti sono disposti a cantare con la mano sul petto l’inno del proprio paese se questo aggredisce popoli inermi o affonda in mare navi di migranti?
WA11 STR33T: LA VIA MATEMATICA
"Benedetto Croce. Gli anni del fascismo" di Eugenio Di Rienzo
Progettare il futuro. L'importanza dell'intangibile
L’attuale società della conoscenza richiede un cambio di paradigma nel pensare il nostro futuro. D’altra parte, chi non è in grado di progettare il proprio futuro è destinato a vivere quello disegnato altrove da altri. In questo scenario, giocano un ruolo chiave i fattori intangibili, che condizionano le probabilità di attivare un positivo sviluppo sociale ed economico. Ne parlano su Stroncature il prossimo 14 febbraio alle 17.30: Vito Vacca, Esperto in dinamiche dello sviluppo; André-Yves Portnoff, Direttore dell’Observatoire de la Révolution de l’Intelligence a Futuribles International di Parigi. Per partecipare è necessario registrarsi.
"La strettoia. Come le nazioni possono essere libere" con Daron Acemoglu
Il prossimo 17 febbraio alle ore 17.00, Stroncature, ospita la presentazione dell’ultimo libro di Daron Acemoglu. Insieme all’autore dialogano Andrea Colli (Università Bocconi), Amedeo Lepore (Università Luigi Vanvitelli), Vincenzo Pascale (Stroncature/Long Island University). Traduttore Antonio Buonocore. Per partecipare è necessario registrarsi.
Sotto il segno dell'ignoranza
Il prossimo 15 febbraio alle ore 17:00, Stroncature ospita la presentazione del libro di Paolo Iacci “Sotto il segno dell’ignoranza” (Egea, 2021). Con l’autore dialoga Nunziante Mastrolia. Per partecipare è necessario registrarsi.
Eresia, Riforma e Inquisizione in Italia e in Europa (XVI-XVIII sec.)
Il filone degli studi sulla Riforma protestante e sugli eretici italiani del Cinquecento è stato particolarmente fecondo, generando discussioni appassionate e interpretazioni variegate. Studi importanti si sono concentrati anche sull'altra faccia della medaglia, l'Inquisizione romana e la sua attività di repressione del dissenso e di controllo delle coscienze e dei comportamenti sociali. La conferenza, discutendo alcune pubblicazioni recenti di un gruppo di studiosi che hanno tra l'altro contribuito allo sviluppo di un progetto digitale ed evolutivo finalizzato alla costruzione di un dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo, affiancato da spazi di approfondimento e di libera discussione (il portale Ereticopedia.org), intende approfondire la dialettica tra dissenso politico-religioso e repressione inquisitoriale nell'Italia moderna (XVI-XVIII sec.) in una prospettiva europea e mediterranea.
Cultura e religione in Italia tra medioevo ed età moderna
Il ciclo di conferenze telematiche “Cultura e religione in Italia tra medioevo ed età moderna” intende approfondire il contributo dato negli ultimi anni dai giovani studiosi alla ricostruzione della storia politico-religiosa e culturale della Penisola in un periodo travagliato e ricco di trasformazioni che vide l’affermazione di modelli culturali che in un certo senso plasmarono l’identità e il carattere degli Italiani. Nella prima conferenza della serie Martina Mampieri, Silvia Manzi e Stefania Salvadori discutono dei risultati delle loro ricerche con Massimo Carlo Giannini e Franco Pierno. Modera Benedetto Ligorio. Per partecipare è necessario registrarsi.