Viene il dubbio, leggendo “Orfeo Sconsacrato” che Paul Valery avesse torto: le civiltà, a differenza degli esseri umani, non sono del tutto mortali. Ciò che hanno prodotto passa, anche se le forme e le sembianze mutano, di millennio in millennio, mantenendo spesso intatta la sua funzione. E qui non si parla solo degli oggetti materiali, la lunga durata …
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