Il titolo di questo numero della newsletter di Stroncature prende spunto da due articoli di Lionello Tronti (che qui proponiamo in collaborazione con l’Associazione Paolo Sylos Labini, in occasione del centenario dalla nascita dell’economista) che sottolineano la rilevanza dell’approccio di Sylos Labini allo studio della dinamica economica, e in particolare della sua variabile fondamentale, la produttività del lavoro.
Scrive Tronti: “Lo squilibrio tra le ‘privatizzazioni senza liberalizzazioni’ nel mercato del prodotto e la profonda riforma del mercato del lavoro evidenza l’esistenza di "uno “scanbio politico maoschistico” (Tarantelli, 1995) tra imprese e lavoratori, che consente una tenuta dell’occupazione e dei margini di impresa al costo di salari più bassi e prezzi più alti dei poesi concorrenti”.
Prossimi appuntamenti
"Nello specchio della scuola" di Patrizio Bianchi
Oggi, 12 novembre, alle ore 16:00 Stroncature ospita la presentazione dell’ultimo libro di Patrizio Bianchi “Nello specchio della scuola” (Il Mulino, 2020). Per partecipare è necessario registrarsi.
È tempo di investire in educazione, non solo per superare l'emergenza Covid, ma per guardare oltre, per ritrovare quel cammino di sviluppo che sembra essersi perduto nei lunghi anni in cui hanno prevalso individualismo e populismo e che deve fondarsi sui valori definiti nella nostra Costituzione. Il nuovo secolo della connessione continua ha bisogno di cittadini portatori, oltre che di contenuti, di creatività, lavoro di squadra, capacità di astrazione e di sperimentazione, senso di orientamento per poter navigare in mari aperti. La scuola deve rispondere a queste esigenze e muoversi, insieme al Paese, nel senso di marcia di uno sviluppo inclusivo e sostenibile.
Patrizio Bianchi, laureato a Bologna, si è specializzato alla London School of Economics and Political Science. Professore ordinario di Economia applicata dal 1989, è stato Rettore dell’Università di Ferrara fino al 2010. Esperto di economia e di politiche industriali e dello sviluppo, ha lavorato per istituzioni italiane e internazionali e per governi di diversi Paesi. Ha pubblicato oltre 30 libri e 200 articoli scientifici. Per la sua attività universitaria nel 2010 è stato nominato Commendatore al Merito della Repubblica Italiana. È stato Assessore al coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro nella Giunta della regione Emilia Romagna; ed è stato a capo del Comitato di Consulenti del Ministro dell’Istruzione.
"Il capitalismo buono" di Stefano Cingolani
Il prossimo 13 novembre Stroncature ospita la presentazione dell’ultimo libro di Stefano Cingolani “Il capitalismo buono” (Luiss University Press, 2020). Con l’autore ne discutono Giuseppe De Rita (Censis) e Nunziante Mastrolia (Stroncature). Per partecipare è necessario registrarsi.
In molti, dal Diciannovesimo secolo a oggi, hanno profetizzato la morte del capitalismo, il "vampiro che si nutre di lavoro vivo" di cui parlava Karl Marx, il "sistema non intelligente, né buono, né bello, né giusto" e per di più "bugiardo" di cui scrisse John Maynard Keynes. La grande recessione seguita alla crisi dei subprime è sembrata così, a numerosi osservatori, segnare il fallimento del mercato e l'inizio dell'ultimo stadio del sistema capitalistico destinato, nell'era della crescente automazione del lavoro e della crisi della democrazia liberale, a declinare fino a scomparire del tutto, sostituito da "qualcosa di nuovo". Tali osservatori stavano però trascurando una delle più peculiari qualità del capitalismo, quella di essere straordinariamente resiliente e capace, come il Proteo della mitologia greca, di cambiare continuamente forma. L'ultima mutazione stava avvenendo forse più rapidamente di quello che riuscivamo a immaginare, prima che scoppiasse la grande pandemia. In questo libro Stefano Cingolani mostra come un nuovo paradigma di capitalismo DVR, "digitale, verde e responsabile", potrà essere ancora una volta motore di cambiamento, forza capace di affrontare con efficacia i bisogni e le priorità che stanno emergendo nelle nostre società: la salute, l'ambiente, il riequilibrio delle risorse e dei fattori di produzione. Se, come scrisse Milton Friedman, "la responsabilità sociale delle imprese è aumentare i propri profitti", è urgente oggi chiedersi se non sia possibile farlo anche rispettando principi di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Siamo agli inizi di un'altra grande trasformazione, che guiderà un nuovo ciclo di sviluppo e cambierà la democrazia, anch'essa destinata a diventare digitale, verde e responsabile? La trasformazione è in atto e la risposta è ancora in sospeso: ma la riforma è necessaria e urgente per evitare che Proteo si trasformi in Uroboro, il serpente che divora sé stesso. Prefazione di Giuseppe De Rita.
Stefano Cingolani è giornalista e scrittore, specializzato in politica estera ed economia. I suoi articoli compaiono regolarmente su Il Foglio e Linkiesta. Ha lavorato all’Unità, al Mondo, al Corriere della Sera in particolare come inviato da New York e da Parigi. È autore di Le grandi famiglie del capitalismo italiano (Laterza, 1990), Guerre di mercato (Laterza, 2000) e Bolle, balle e sfere di cristallo (Bompiani, 2011).
USA 2020 - Elezioni presidenziali
Lo scorso 8 novembre Stroncature ha ospitato una prima riflessione sulle elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America con Antonluca Cuoco e Matteo Muzio.
Matteo Muzio, giornalista professionista, è nato a Genova nel 1985. Ha scritto di economia, di cultura e di attualità per il Foglio, Il Secolo XIX, IL mensile del Sole 24 Ore e il Fatto Quotidiano. Scrive per Linkiesta
Storia del mondo che verrà - Story Riders 2020
Con Adriano Giannola, presidente della Svimez, Ferruccio De Bortoli, giornalista opinionista e Presidente Vidas, Lucio Alfieri, presidente BCC di Buccino e Comuni Cilentani e Luigi Punzo, a.d. Tesi srl Tecnologie e Servizi innovativi