Il prossimo 20 ottobre alle ore 18:00, Stroncature ospita la presentazione di “Quando l'Europa tradì se stessa. E come continua a tradirsi nonostante la pandemia” di Alessandro Somma (Laterza, 2021). Con l’autore dialogano Luisa Trumellini, segretario nazionale del Movimento Federalista Europeo, e Giuseppe Martinico, ordinario di Diritto pubblico comparato presso la Scuola Sant’Anna di Pisa. Per partecipare è necessario registrarsi.
L'Europa unita ha affidato al mercato la redistribuzione della ricchezza, mettendo l'ordine economico al riparo dall'ordine politico e impedendo qualsiasi mediazione tra il capitalismo e la democrazia.
Alla conclusione del secondo conflitto mondiale, la sovranità nazionale viene diffusamente ritenuta un ostacolo alla costruzione di un futuro di pace e prosperità. Nasce così l'Europa unita, intenzionata a coordinare l'azione dei singoli Stati per sostenere la piena occupazione e difendere la società dall'invadenza dei mercati. Ben presto, però, la promozione della concorrenza diviene il punto di riferimento per l'operato delle istituzioni europee, che finiscono per identificare nel mercato il principale strumento per redistribuire la ricchezza. La moneta unica viene creata per presidiare questo schema, perché la sua architettura impedisce agli Stati di tutelare il lavoro e alimentare il welfare: non deve esserci spazio per allocare risorse con modalità alternative a quelle riconducibili al libero incontro di domanda e offerta di beni e servizi. Di qui il crescente impoverimento della società, alla base dei drammatici conflitti che evidenziano il tradimento delle idealità da cui era scaturito il percorso verso l'unità europea. E se l'Europa unita si mostrerà irriformabile, se cioè il sogno di una stagione di pace e prosperità avrà ceduto il passo all'incubo di un futuro di conflitti e povertà, il suo destino sarà irrimediabilmente segnato.